Il volume dei titoli obbligazionari che nel mondo "offrono" rendimenti negativi ha raggiunto ormai la cifra monstre di 13 TRILIONI di dollari. Analizzando la sola zona Euro, per trovare obbligazioni governative con rendimenti appena positivi bisogna guardare alle scadenze oltre i 12 anni!
Notizie dalla Danimarca segnalano la presenza di mutui a tassi negativi, ovvero il cliente che sottoscrive il mutuo viene remunerato per aver acquistato il mutuo stesso! Le famiglie danesi possono oggi prendere in prestito 100.000,00 euro per restituirne 99.500,00 in 15 anni!
Ed infine arriveranno conti correnti ad interessi negativi, per il momento su importi a giacenza superiori a 100.000,00 Euro a partire da 2020.
Fino ad oggi investire in Titoli di Stato o depositando liquidità su conto corrente, si beneficiava di un piccolissimo tasso di interesse, ma da oggi in poi, gli investitori dovranno "pagare" per depositare liquidità su investimenti particolarmente sicuri. Insomma nell'era dei tassi negativi, il mondo finanziario sembrerebbe impazzito.
In realtà le politiche della BCE hanno fatto in modo che già da tempo i tassi siano negativi, con ripercussioni su spese e commissioni che di fatto erodevano già i capitali detenuti su i conti correnti.
Per farla breve il fantastico mondo del risparmiatore italiano, semplice rinnovatore di titoli governativi e/o bancari a breve termine non esiste più! ( Ma lo sapevamo già da tempo ).
E' ora di capire che per ottenere rendimenti soddisfacenti c'è bisogno di un'attenta pianificazione finanziaria così come di una accurata selezione di strumenti finanziari, oltre ad una maggiore cultura finanziaria e soprattutto competenza.
La buona notizia è che si può ottenere un rendimento anche in tale situazione di mercato, le ferree regole sono le seguenti:
Strumenti obbligazionari Investment Grade ( ovvero alto merito creditizio )
Controllo dei costi
Diverificazione
Orizzonte temporale ( consigliato minimo 3 anni )
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