Conviene aderire ad un fondo pensione? Aderire ad un fondo pensione aperto o chiuso? Come lo inserisco nel mio portafoglio? Sono queste le domanda alle quali tenterò di rispondere con questo articolo.
Il dato certo di partenza è che le nuove generazioni andranno in pensione con il cosidetto metodo contributivo, cioè la futura pensione si calcolerà sulla somma degli effettivi contributi versati. Se consideriamo che l'età pensionabile si avvicina sempre più ai 70 anni, e che le nuove generazioni iniziano molto tardi a versare contributi e, con i nuovi contratti di lavoro, spesso in maniera discontinua, si capisce subito che la differenza fra l'ultimo stipendio/reddito ed il primo assegno pensionistico potrà arrivare anche al 50%!
Ma, se da un lato i giovani sono più svantaggiati, sono proprio loro a poter sfruttare il lungo orizzonte temporale a disposizione per poter crearsi una pensione integrativa.
I fondi pensione possono essere di tipo aperto o chiuso.
I fondi pensione chiusi sono forme sottoscrivibili solo da alcune categorie professionali o lavorative ( es. chimici, metalmeccanici ecc. ), oltre alla propria quota personale è possibile far confluire il TFR.
I fondi pensione aperti sono invece proposti da assicurazioni e banche e sono sottoscrivibili da chiunque voglia aprirsi una posizione previdenziale integrativa; anche un genitore a favore dei propri figli.
I fondi aperti hanno varie linee di gestione da scegliersi in base al proprio profilo di rischio: obbligazionari, azionari, bilanciati, flessibili o in gestioni separate.
Il consiglio, per chi ha davanti a sè un lungo periodo è quello di versare all'interno di un fondo azionario, man mano che ci si avvicina all'età pensionabile, riposizionarsi su linee più tranquille.
Ai fondi pensione si dovrebbe aderire anche per i vantaggi fiscali che queste forme offrono.
Fino a 5164,00 euro l'anno di versamento si abbattono dalla personale aliquota IRPEF. Ad esempio, se ho un'aliquota IRPEF del 38% ed avessi versato 5164,00 euro in un fondo pensione, avrei un'agevolazione immediata fiscale pari a 1962,00 euro.
Vi sono poi dei vantaggi relativi al capital gain. Oggi un normale fondo comune di investimento viene tassato al 26%, mentre i fondi pensione hanno una tassazione al 20%. Le prestazioni invece avranno una tassazione del 15% che può ridursi, in base alla durata del fondo stesso, fino ad un minimo del 9%.
Bisogna ricordare però, che le somme depositate non possono essere riscattati prima dell'età pensionabile. In alcuni casi potremo richiedere degli anticipi fino a 2/3 di quanto maturato, ma solo per perdita occupazionale, acquisto prima casa e/o ristrutturazione, gravi problemi di salute.
Per chi volesse approfondire ulteriormente, consiglio il Decreto Legislativo 05/12/2005 della Gazzetta Ufficiale. Decreto di istituzione fondi pensione, in cui vi sono tutte le norme di cui sopra. Potete anche visitare il sito ufficiale www.covip.it ( autorità di vigilanza funzionamento fondi pensione a tutela degli aderenti ).
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